martedì 30 giugno 2009

Con una metafora……..

Che cos’è una metafora?.....
Secondo la teoria generale della retorica e della stilistica, metafora è un paragone dove si sopprime il “come”. In parole povere, se diciamo: Io sono furbo come una volpe, abbiamo appena espresso un concetto facendo un paragone, mentre, se togliamo il “come”: Io sono una volpe, ci siamo espressi con una metafora.
Le metafore hanno il potere di creare immagini e di suscitare emozioni.
Noi siamo ventuno mamme di uno Spazio-Genitori di un progetto P.O.N. e, durante una lezione, ci è stato suggerito di pensare ai nostri figli e di esprimere con semplici parole quello che ci veniva in mente utilizzando una metafora. E’ nata una specie di poesia che evoca la relazione con i figli sentita nel nostro gruppo di genitori.

SE PENSO AI MIEI FIGLI IO SONO:
Lo zucchero che addolcisce
La chioccia che protegge
La bacchetta magica che accontenta nei limiti del possibile…non so se io sono la strega oppure la fata...
Il sale che dà sapore
L’acqua che spegne il fuoco
Il libro vivente dal quale prendere per conoscere
Il pozzo senza fondo da dove attingere e dove versare Il dolce e l’amaro: l’affetto e il limite
La mediazione, che a volte, avvolge un po’ troppo…la comprensione che lascia lo spazio
La presenza un po’ troppo presente…vorrei essere la farfalla che osserva e che lascia fare
Il falco con le ali aperte che è sempre presente…ma anche il fiore colorato e aperto
Il Vittorio Sgarbi della loro vita che dice la verità...anche se fa male
L’ossigeno che c’è nell’aria…la coperta avvolgente che mio marito grulla per fare prendere aria
Il vulcano in attesa di eruzione…la curiosità in attesa di risposte
La medicina che va presa ma che fa bene
La fonte che disseta le richieste
La pazienza e l’impazienza…l’accoglienza e la fine
Il SI…la buona da mangiare
Il faro che guida…vorrei essere…non so se sempre lo sono
L’alba e il tramonto di tutta la loro vita…perché non esiste giorno senza alba e tramonto
Un punto fermo…ci sono e ci sarò sempre.

Mamma e papà che stai leggendo…aggiungi una metafora anche tu?
(Le mamme del progetto Pon “Insieme per conoscersi e per conoscere. Genitori…all’erta” Sonia, Federica, Antonella, Ada, Rosanna, Linuccia, Mariassunta, Patricia, Mirella, Rossana, Annamaria, Franca, Sissi, Cinzia, Elvira, Sofia, Daniela, Carmela, Valeria, Ornella, Luigina).

martedì 9 giugno 2009

Data pubblicazione: venerdì 12 dicembre 2008
Ente appaltante: Dipartimento Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Alta formazione. Data Scadenza: a partire dal 9 Dicembre 2008

venerdì 5 giugno 2009

Ultime notizie dal web!!!!!!
L'attacco finale alla democrazia è iniziato. Berlusconi e i suoi sferrano il colpo definitivo alla libertà della rete internet per metterla sotto controllo. Ieri nel voto finale al Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge 733), tra gli altri provvedimenti scellerati come l'obbligo di denuncia per i medici dei pazienti che sono immigrati clandestini e la schedatura dei senza tetto, con un emendamento del senatore Giampiero D'Alia (UDC), è stato introdotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Il testo la prossima settimana approderà alla Camera. E nel testo approdato alla Camera l'articolo è diventato il nr. 60. Anche se il senatore Giampiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo, questo la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta" che non vuole scollarsi dal potere. In pratica se un qualunque cittadino che magari scrive un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider dovranno bloccarlo. Questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Immaginate come potrebbero essere ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta con questa legge? Si stanno dotando delle armi per bloccare in Italia Facebook, Youtube, il blog di Beppe Grillo e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l'unica fonte informativa non censurata. Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube. Vi rendete conto? Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che vede un'impresa del presidente del Consiglio in conflitto giudiziario e d'interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" il fenomeno che intorno ad internet sta facendo crescere un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? Chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l'Italia come la Cina e la Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati Beppe Grillo dalle colonne del suo blog e la rivista specializzata Punto Informatico. Fate girare questa notizia il più possibile. E' ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani. E' in gioco davvero la democrazia!!!
Letture consigliate... per bambini
Un cappottino per dirsi arrivederci.
Leggere ad alta voce a bambini in età prescolare offre un’opportunità di relazione tra bambino e genitori, sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura, per di più consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae, poi, nelle età successive anche grazie all'imprinting precoce legato alla relazione con la lettura e con la figura di attaccamento. Ma si legge per questo motivo? Ricordo quando ero bambina ascoltavo mia sorella che mi leggeva fiabe perché mi piaceva. Ho letto e leggo ai miei figli per lo stesso motivo ma ho anche scoperto che un libro mi può essere amico per risolvere piccoli problemi quotidiani...Un libro che racconta come abbandonare il ciuccio o come iniziare ad usare il vasino…un libro che narra la gentilezza nel chiedere le cose per piacere o una fiaba da portarsi nel lettuccio per prendere sonno. Conosco un racconto che può aiutare nel difficile momento della separazione. Lo leggevo sempre a mia figlia quando aveva quattro anni e la sua amata zia partiva dopo la sua breve visita.
Il libro si chiama Il cappottino dell'amicizia di Abdel Qadir Gahazi - Mair Martina, edito dalla Jaca Book. Narra la storia di una amicizia fra Upu, un uccello migratore e Filo, una pecora. Sta arrivando l’inverno e i due amici non potranno continuare a giocare insieme perché farà freddo. Upu dovrà andare via. Entrambi non accettano la realtà e cercano soluzioni per evitare l’addio. Filo si tosa la lana che la ricopre per tirarne un gomitolo e sferruzzare velocemente un cappottino da regalare ad Upu in modo da stare calda durante la fredda stagione. Upu invece cerca di insegnare alla pecora a volare per portarsela con sé nei paesi assolati del sud. Nulla però può evitare la temporanea lontananza. Dal cuore di questi improvvisati e goffi stratagemmi fa capolino un tesoro segreto da scoprire nel tempo: il cappottino speciale diventa l’oggetto transazionale che fa sentire vicini anche se si è lontani. “Mi terrai da parte il cappottino fino a primavera?” “Certo…e nel frattempo non passerà giorno senza che mi ricordi di te”.
Buona lettura…. Lucia Longo counsellor professionista

mercoledì 3 giugno 2009

Iscrizione Seminario Prof. Saccu: "La violenza intrafamiliare: dall'immobilita' al movimento"