UNICAL e ARGO insieme per il Corso di Perfezionamento " La madiazione dei conflitti in contesto educativo"
E’ stato attivato presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria un corso di perfezionamento dal titolo: La mediazione dei conflitti in contesto educativo. Il direttore del corso è Angela Costabile, docente Ordinario di Psicologia dello Sviluppo.
Il corso intende promuovere conoscenze e competenze per la rilevazione e l’intervento nelle situazioni conflittuali e di disagio tipiche del contesto scolastico (difficoltà tra i pari, con l’insegnante, bullismo). Negli anni l’attenzione di ricercatori ed educatori sul tema della gestione dei conflitti anche nel contesto educativo, è aumentata permettendo di individuare una possibile strategia nella mediazione. Il conflitto viene inteso come parte ineliminabile dei rapporti interpersonali e come potenziale risorsa per il miglioramento della relazione anche se, a livelli elevati, può creare seri problemi di gestione individuale e della classe.
L’idea è condivisa con l’Associazione Argo con la quale da anni la prof.ssa Costabile, con il suo gruppo di ricerca, progetta diversi progetti educativi.
Insieme hanno proposto un corso di perfezionamento che è organizzato in modo diverso dalla maggior parte degli attuali percorsi formativi anche per il non utilizzo di sofisticate strutture di e-learning, che mettono le lezioni sono online, con i tutor che ti seguono a distanza e sul cui nome ti crei un’immagine fantastica. Si è tornati al vecchio metodo, che centra l’attenzione sull’incontro con e tra le persone, circoscritto in un tempo e in uno spazio fisico, un incontro nel quale è necessario definirsi: chi sono, chi sei, cosa vogliamo e cosa possiamo fare. Per dare un’idea abbiamo dato inizio al corso con un intero pomeriggio dedicato alla conoscenza del gruppo e alle sue aspettative.
Un metodo tradizionale che mette in primo piano l’importanza della relazione interpersonale: come si può pensare di prevenire o risolvere disagi quali: il conflitto, il bullismo, che sono manifestazione di relazioni sociali non positive, se non stiamo dentro la relazione che è fatta di cose dette ma anche di come vengono dette, di cose che non si dicono con la voce ma con il corpo o con il silenzio. Era incoerente pensare di proporre metodologie quali quella dell’ascolto, della comunicazione efficace, del riconoscimento e regolazione delle emozioni non coinvolgendo direttamente la persona. Riteniamo che l’apprendimento sia circolare e sicuramente più efficace se c’è un clima che lo facilità e se passa attraverso la discussione, attraverso il conflitto cognitivo!!!
Una scelta, come sempre, implica delle rinunce, infatti è stato necessario rinunciare ad un alto numero di iscritti e non solo perché la modalità del corso lo richiede ma anche perché ancora sono in molti che inseguono i famosi ‘punti’, che preferiscono una formazione virtuale, in una società mediatica dove si sente, anche per noi adulti, il bisogno di interporre qualche altra cosa tra noi e l’altro, ma fortunatamente c’è ancora chi vuole mettersi alla prova e che vuole stare dentro le cose. Pensiamo che questa modalità debba ancora caratterizzare la formazione e che la nostra possa essere intesa come una risposta alla sollecitazione che qualche tempo fa faceva Paola: “di una proposta che possa recuperare una circolarità, relazioni faccia a faccia, in contesti protetti da regole di rispetto che rafforzano un senso di fiducia”.
Annalisa Palermiti
ricercatrice UNICAL, counsellor ARGO